Due nuovi ingressi francesi nel bel listino di Sarfati – Vini Naturali: il Domaine Richoux, 22 ettari a Irancy, nel nord della Borgogna, e il Domaine Richaud, con i suoi 80 ettari, nella Valle del Rodano.
Quasi omonimi (“Risciu” il primo e “Riscio” il secondo), eppure così differenti nell’espressione territoriale, che entrambi esprimono perfettamente.
“Gabin e Félix Richoux hanno ben lunghe radici a Irancy, storico paese viticolo nell’Yonne, l’estremo nord della Borgogna: le prime tracce scritte della famiglia risalgono infatti alla fine del Cinquecento. Il Domaine attuale nasce invece nel 1979, quando Thierry inizia a operare con il proprio nome. Dieci anni dopo si aggiunge la moglie Corine e nel 2012 è la volta dei loro due figli, Gabinet Félix, di cominciare a lavorare in azienda. Oggi l’azienda porta il nome della nuova generazione e coltiva 22 ettari complessivi.
La presa di coscienza ecologica è stata graduale: Corine e Thierry abbandonarono con convinzione il diserbo chimico già nel 2002, mentre dal 2010 iniziò la certificazione biologica (Ecocert) e l’anno seguente la sperimentazione delle pratiche biodinamiche.
I Richoux vinificano solo uve di proprietà, provenienti da una ventina di particelle di età, esposizioni e superficie diverse. La vendemmia è manuale, con una doppia cernita in cantina. Nessun utilizzo di lieviti né enzimi esogeni e, nelle annate favorevoli, neanche alcun impiego di solfiti in fase di fermentazione e macerazione. L’affinamento è sempre prolungato, come si addice a un Irancy: almeno un anno di vasca e un anno in legno. I solfiti (non oltre 50 mg/lt totali) sono aggiunti all’imbottigliamento. I vini offrono tutta la raffinatezza dei grandi Pinot noir di Borgogna e sono tagliati per l’invecchiamento”
Vini prodotti:
Irancy 2017
Itancy Les Cailles 2014
Irancy Vaupessiot 2014
Irancy Les Cailles Magnum 2012
“A partire dai primi anni Ottanta, Marie e Marcel Richaud affiancano Gaston, il padre di Marcel, nell’azienda vitivinicola di famiglia. Il territorio è quello di Cairanne, prestigioso cru della Valle del Rodano meridionale, poco distante dalla rinomata Châteauneuf-du-Pape. Il terroir locale è diversificato, ma prevalentemente ciottoloso, sabbioso e argilloso-calcareo: tutte matrici litologiche ideali per la vite.
Anno dopo anno Marie e Marcel prendono le distanze dall’agricoltura convenzionale, per orientarsi sempre più nettamente verso una gestione organica. Un approccio sensibile e responsabile che, a partire dagli anni Novanta, elimina anche tutti gli additivi enologici dalla cantina, eccezion fatta per un uso ponderato dei solfiti.
In vigna niente più sistemici, ma solo prodotti da contatto, niente diserbanti ma lavorazione del suolo, potatura corta e rese assai contenute (attorno a 35 hl/ha). Questo iter di consapevolezza e rispetto agronomici porta alla certificazione biologica ufficiale nel 2008 per tutti gli 80 ettari coltivati oggi tra Cairanne e Rasteau. Dal 2014 è la volta dei figli, Claire e Thomas, che raccolgono il testimone del Domaine Richaud.
La vinificazione è preceduta dalla massima cura per la raccolta della materia prima: vendemmia manuale in cassette, doppia cernita, in vigna e in cantina. Una volta in cantina il mosto e il nascente vino sono trattati con delicatezza e perizia: fermentazioni rigorosamente spontanee (niente lieviti selezionati), con controllo delle temperature, nessun uso di solfiti durante la vinificazione (ma solo, in modo molto misurato, all’imbottigliamento), nessuna filtrazione né chiarifica enologica.
L’affinamento avviene nella piena coerenza della tradizione del Rodano: in botti grandi o in demi-muids (400-600 litri). È così che nascono Côtes-du-Rhône, Cairanne e Rasteau autentici, eleganti, ricchi e straordinariamente equilibrati”
Vini prodotti:
Cotes du Rhone “Terres d’Aigles” 2019
Cairanne Blanc 2019
Cairanne Rouge 2018