Halará, questo è il nome del bellissimo progetto di produzione di vino e di amicizia nato da non troppo tempo in Sicilia, a Marsala in Contrada Abbadessa, tra Nino Barraco in Sicilia, Corrado Dottori (La Distesa) nelle Marche, Francesco De Franco (A’ Vita) in Calabria, Giovanni Scarfone (Bonavita) in Sicilia, Stefano Amerighi in Toscana e Francesco Ferreri (Tanca Nica), siciliano anch’esso.
6 vignaioli amicissimi e bravissimi che hanno guardato alla Grecia per dare il nome alla loro nuova intrapresa, dove “Halará” è la traduzione dal greco di “fai con calma” o anche “rilassati e rifletti”, e che tutti insieme la coltivano. L’idea nasce dal momento in cui questa splendida vigna, non lontana dalle vigne di Nino Barraco, rischiava di essere persa per sempre. I vignaioli decidono di custodirla, acquistando i poco più di 2 ettari dopo la morte del anziano proprietario. Le piante sono tutte coltivate ad alberello marsalese con un bellissima esposizione a nord: sole e vento del Mediterraneo non mancano mai.
Le uve a bacca bianca sono di Catarratto e le uve a bacca rossa di Parpato, un vitigno quasi estinto sul quale dopo le prime vinificazioni si sono avute risposte assai positive.
Due i vini prodotti:
- Halará Bianco, uno splendido Catarratto di cui è appena stata messa in commercio l’annata 2020
- Halará Rosso, da uve Parpato, e se non conoscete questo vitigno non siete pochi, ma da ora in avanti lo cercherete…
I vini sono -per il momento- venduti senza minimo di quantità, in quanto la Cantina ha provveduto ad inviarcene a Milano alcune casse.